Benvenuto Anno del Cavallo

La Festa di Primavera o capodanno lunare , in Occidente generalmente noto come capodanno cinese, è una delle più importanti e maggiormente sentite festività tradizionali cinesi, e celebra per l’appunto l’inizio del nuovo anno secondo il calendario cinese. Il calendario cinese, in uso da più di 4700 anni, si basa sui movimenti della Luna e non su quelli del Sole come per quello occidentale. Questo fa si che i due metodi di calcolare il tempo siano sfasati e il capodanno cinese non coincide con il nostro ma, a seconda dell’anno, cade tra la fine di gennaio e l’inizio di febbraio. Il calendario è anche organizzato in cicli di 12 anni, uno per ogni segno zodiacale dell’astrologia cinese.

Quest’anno il capodanno cinese è caduto il 31 gennaio, ed è cosi iniziato l’anno nuovo sotto il segno del cavallo, e domenica 2 febbraio qui a Milano in via Paolo Sarpi, cuore della chinatown milanese, si è festeggiato con le tradizionali lanterne rosse e la classica danza del leone e sfilata dei draghi.

Capodanno Cinese in via Paolo Sarpi

Durante la sfilata, oltre ad associazioni e gruppi, hanno sfilato i famosi draghi e leoni con le loro particolari danze: la danza del drago, che celebra e invoca i benigni Draghi cinesi, mentre la Danza del Leone, considerata una pratica in grado di scacciare ed esorcizzare i cattivi spiriti e favorire l’arrivo della fortuna nel nuovo anno.

Capodanno Cinese in via Paolo Sarpi

Era la prima volta che assistevo ad un capodanno cinese, a dire la verità non mi aspettavo cosi tante persone in giro, e devo dire che è stato un pomeriggio che mi ha permesso di viaggiare con la mente verso questo paese cosi lontano da noi.

Capodanno Cinese in via Paolo Sarpi

Comunque, oltre al racconto della sfilata, lo so che cosa vi frulla per la testa, che cosa vi state chiedendo da quando avete aperto questo post: ma perché è l’anno del cavallo? E perché sti buffi animali?!?

Secondo la leggenda, Buddha, nel presentimento della sua fine sulla Terra, chiamò a sé tutti gli esseri viventi. Solo 12 di questi vennero a salutarlo. Per ringraziarli il Buddha decise di chiamare ogni anno con il nome degli animali giunti al suo cospetto. Per primo arrivò il topo, che si era nascosto sulla schiena del bue. Giunto davanti al Buddha saltò giù dalla groppa del bue e si piazzò davanti. Giunsero poi la tigre, il coniglio, il drago, il serpente, il cavallo, la capra, la scimmia, il gallo, il cane e infine il maiale.

Ecco svelato l’arcano mistero!!!

In base poi alle caratteristiche dei vari segni zodiacali cinesi, devo dire che non si sono sbagliati molto: il 2013 è stato l’anno del serpente: i rettili sono doppi, pericolosi, danno problemi. Non so per voi ma per me il 2013 non è stato infatti un grande anno da ricordare.

E così ben venga l’anno del cavallo, animale intelligente, veloce e fiero!

E quindi Gung hei faat choi a tutti, che in cantonese vuol dire “congratulazioni e che sia un anno prospero”!!