Nel nostro viaggio in Corea , dopo aver visto Seoul (qui il link al post) e fatto una breve tappa di 24 ore a Gyeongju , ci siamo spostati a Busan, metropoli sul mare, in cui siamo stati 3 giorni pieni.
Primo commento: Busan mi è piaciuta tantissimo! Sarà per il mare, sarà anche perché abbiamo trovato bel tempo, ma mi è rimasta nel cuore e consiglio a tutti di dedicarle almeno 3 giorni pieni, se non di più!
Dopo aver visitato velocemente Gyeongju, ci siamo spostati con un bus super comodo e spazioso a Busan: abbiamo speso circa 8 euro a testa per spostarci, e il bus ci ha impiegato 1 ora circa, lasciandoci alla periferia di Busan. Da li abbiamo preso la metropolitana che in 40 minuti ci ha portato all’Arban Hotel, dove abbiamo soggiornato in questi giorni. Hotel pulito, con camere spaziose e bagni abbastanza belli. La zona mi è sembrata ben collegata con le varie aree di Busan che abbiamo visitato.
Ma cosa vedere a Busan in 3 giorni? La cosa fondamentale se visiterete Busan, è quella di definire prima cosa vedere e in che giornate, poiché la città ha un’estensione enorme e se non scegliete le tappe in base alle zone tra loro vicine della città, vi ritroverete a fare le palline da flipper andando da una parte all’altra di Busan e perdendo letteralmente ore e ore sui mezzi! Noi abbiamo studiato bene le zone della città e abbiamo suddiviso le cose da vedere così:
Giorno 1: GAMCHEON VILLAGE E JAGALCHI MARKET
Il primo giorno, essendo arrivati all’ora di pranzo, sfruttiamo subito il pomeriggio, visto anche il bel tempo, e andiamo a visitare il famoso Gamcheon Village. Per arrivare abbiamo preso un minibus che ci ha lasciato proprio davanti all’ingresso del villaggio.
Il Villaggio è a ingresso libero, ma all’ingresso chiedono di acquistare al centro informazioni la mappa del villaggio a circa 2.000 won, prezzo che serve ad autosostenere il villaggio.
Oltre a fare una buona azione, la mappa è molto utile poiché ci sono vari percorsi di diverse lunghezze da fare a seconda del tempo a disposizione, e ci si può fermare nelle varie stazioni a mettere il timbro del locale nella mappa.
Il Gamcheon Village è nato tra le due guerre mondiali come rifugio per le famiglie povere di Busan che erano rimaste senza casa durante la guerra. Nel 1955 dopo la fine della Guerra di Corea, circa 800 famiglie si trasferirono nel villaggio, che arrivò ad avere oltre 30.000 abitanti! Col passare del tempo la zona divenne sempre più povera, e visse un periodo di migrazione verso la città, e il Gamcheon Village visse un periodo di abbandono.
Il governo nel 2009 decise di ristrutturare tutto il villaggio attraverso una riqualificazione in centro culturale e artistico. Grazie a artisti e street artist, molte case abbandonate sono state riqualificate e convertite in centri artistici, e lungo le strade si trovano tantissimi murales, molti dei quali a tema Piccolo Principe.
Abbiamo trascorso circa 2-3 ore in questo villaggio, camminando e facendo il percorso più lungo. Mi è piaciuto ma c’era davvero tantissima gente (è una delle attrazioni più visitate della Corea) e questo rendeva tutto moooolto turistico e poco autentico. Il famoso spot poi sul villaggio con il piccolo principe e la volpe, era preso d’assalto dai turisti e c’era una fila lunghissima per poter fare lì la foto, e quindi abbiamo desistito! Dopo aver fatto gran parte del percorso, siamo ritornati giù all’inizio del villaggio scendendo le scale della famosa “stairs scale”, la scala delle stelle (stelle che probabilmente vedi dopo che la fai in salita, essendo 148 gradini molto ripidi!)
Abbiamo poi ripreso il bus e ci siamo diretti al Jagalchi Market, il mercato del pesce più grande di tutta la Corea del Sud.
JALGACHI MARKET
Il Jalgachi market è il mercato del pesce più grande di tutta la Corea: ha un edificio molto grande (e tutte le viettine limitrofe) in cui moltissimi venditori hanno il proprio stand e vendono pesce, la maggior parte delle volte ancora vivo!
Abbiamo visto pesci di ogni tipo, compreso il famoso pesce palla!
Volendo si può salire al primo piano e mangiare poi in uno dei tanti ristorantini con vista sul porto. Avevo letto che volendo si può comprare il pesce al mercato e farselo cucinare al 1 piano, ma non vi so dire se sia vero.
Se la giornata inoltre è bella, vi consiglio di prendere l’ascensore che è di fianco all’ingresso del Gate 1 del mercato del pesce, e salire fino al 7 piano; da li poi fare una rampa di scale: ci si troverà sul tetto dell’edificio con la vista sul porto e sulla baia. Vista non spettacolare, ma carina e da vedere, visto che è gratis 😊
Noi per cena ci siamo poi spostati nel mercato li di fronte, il Sing-donga Fish market, e abbiamo mangiato a caso in uno dei tanti stand in cui avevano pesce che era ancora vivo nelle vasche veniva scelto e cucinato su ordinazione. Il posto è molto spartano, ma abbiamo mangiato del pesce alla griglia buonissimo! E soprattutto era pieno di coreani, noi eravamo tra i pochissimi stranieri presenti. Super consigliato, se non siete troppo schizzinosi!
Tra l’altro, tutti i locali mangiavano il sashimi di non so che pesce. Noi non ci siamo spinti a mangiare pesce crudo, ma evidentemente era buono e fresco se tutti i locali lo mangiavano (e dico tutti tutti!!!)
Usciti da li, siamo passati poi a fare una breve passeggiata a BIFF Square, che si trova proprio li di fianco, dove ci sono tantissime bancarelle di street food.
Poi cotti siamo tornati in hotel a dormire!
GIORNO 2: HAENDONG YONGGUNGSA TEMPLE – HAEUNDAE SKY LINE E GWANGALLI BEACH
Il secondo giorno lo abbiamo dedicato a un’altra zona della città: abbiamo visitato il Haendong Yonggungsa Temple la mattina, e poi ci siamo spostati nel pomeriggio a Haeundae a vedere la Sky Capsule e la spiaggia, e abbiamo concluso la serata a Gwangalli beach a vedere lo spettacolo dei droni!
La prima tappa della giornata è stata il Tempio di Haendong Yonggungsa, tempio buddista tra i più famosi della Corea per via del fatto che si trova sul mare.
Il tempio si trova a circa 40-50 min di bus dal centro di Busan. L’impatto all’arrivo è stato un po’ strano, poiché si arriva e ci si ritrova in una zona super turistica, con un minimarket, e tantissime bancarelle di street food e di cincaglierie varie. Mi sembrava davvero troppo turistico e commerciale, ma per fortuna una volta varcato l’ingresso della zona al tempio tutto ciò è scomparso e si è avvolti da quella tranquillità e pace tipica dei templi buddisti, nonostante la quantità altissima di persone che lo stavano visitando assieme a noi.
L’ingresso del tempio, gratuita, inizia con un viale dove si trovano 12 statue di pietra che rappresentano i 12 animali dello zodiaco cinese, che servono per bloccare l’ingresso agli spiriti maligni. Su tutte queste statue erano presenti delle monetine appoggiate in equilibrio precario, evidentemente di buon auspicio per i credenti. Poi da li si snodano alcuni piccoli sentieri e scalinate che portano alle diverse zone dell’area e ai vari templi. È molto suggestivo vedere che sia cosi a ridosso del mare, e sicuramente se fosse totalmente vuoto, sarebbe un posto di pace e tranquillità magico!
Dopo aver visitato il tempio, ci siamo spostati riprendendo il bus e andando a Haeundae poiché volevo vedere e salire sulla Sky line Capsule, una monorotaia che sovrasta una zona della costa d Haeundae con queste piccole monorotaie a 5 posti. Purtroppo questa attrazione è tanto bella quanto rinomata e cosi quando siamo arrivati abbiamo scoperto che era gia sold out per tutta la giornata e non sarebbe stato possibile prenderla. Sapevo già da prima che bisognava prenotare i biglietti online per tempo (ecco il link al sito per acquistarli), ma era obiettivamente impossibile per noi sapere prima quando saremmo andati li e soprattutto in che orario, tenendo conto che ogni giorno decidevamo il programma in base al meteo e soprattutto non avevamo grandi idee delle tempistiche per ogni luogo visitato ne tantomeno quanto avremmo impiegato negli spostamenti tra i vari posti.
Quindi amen, l’abbiamo vista dal basso (ed è comunque bellissima, sembra di stare in un film di Wes Anderson), e poi ci siamo spostati sulla spiaggia di Haeundae, spiaggia enorme di sabbia che deve essere bellissima per trascorrere una giornata al mare in estate con la famiglia. Mi ha ricordato un po’ la spiaggia di Copacabana perché ha alle sue spalle tantissimi grattacieli che la avvolgono, tra cui anche l’altissimo Landmark Tower, il secondo grattacielo più alto della Corea: volendo ci si può salire fino al 100 piano al BUSAN X THE SKY per avere una vista dall’alto: noi non siamo saliti perché il cielo era nuvoloso e non ne sarebbe valsa la pena (visto anche il costo non economico della salita, 27.000 won), ma se capitate in una giornata di bel tempo secondo me deve essere una bella vista.
Dalla spiaggia di Haeundae poi abbiamo preso i mezzi e ci siamo spostati alla spiaggia di Gwangalli, dove il sabato sera si può assistere ad uno spettacolo di droni sulla spiaggia, che si svolge sia alle ore 20 che alle ore 22 (stando sulla spiaggia e guardando il ponte, state nella parte sinistra della spiaggia, perche i droni sono li alla fine della spiaggia)
Arrivati a Gwangalli al tramonto, ce ne siamo subito innamorati perché è una spiaggia lunghissima piena zeppa di locali e ristoranti, che in estate deve essere super viva sia di giorni che di notte.
Per cena siamo stati in un super tipico ristorante coreano dove abbiamo preso un’enorme zuppa di pesce che abbiamo cucinato a tavola, e dalle vetrate aperte del ristorante abbiamo assistito alle 20 allo show di droni, show che dalla spiaggia è musicale, ma che noi abbiamo solo visto e non sentito.
Che dire? Di sicuro l’impatto nel vedere 300 droni che fanno coreografie è molto bello, ma mi aspettavo una velocita maggiore nel cambio tra le varie coreografie, mentre in verità prende del tempo, e quindi non è cosi coinvolgente o incalzante come lo sono i fuochi d’artificio normali.
Però se capitate a Busan nel week end, di sicuro è da vedere!
GIORNO 3: ORYUKDO TRAIL E IGIDAE COASTAL TRAIL
Il terzo giorno, complice anche un sole bellissimo, decidiamo di approfittare del meteo e di andare a fare uno dei tanti trekking che ci sono a Busan lungo la costa.
Scegliamo di fare l’Igidae Coastal trail, un trekking di meno di 5 km che collega la costa tra Dongsaengmal e Oryukdo Skywalk in un paio di ore. Decidiamo di fare il percorso al contrario, partendo dall Oryukdo Skywalk, perché abbiamo letto su internet che facendo cosi è meno pesante perché è più in discesa: cosa che confermo: abbiamo trovato rampe di scale da fare in salita, ma molte più rampe in discesa! Se avessimo fatto il percorso all’incontrario sicuramente sarebbe stato molto più pesante!
Con il bus dall’hotel arriviamo direttamente davanti all’Oryukdo Skywalk, una passerella di vetro a strapiombo sul mare, da cui si ha una bella vista sullo skyline di Busan. Per accedere alla passerella, che è a accesso gratuito, vengono forniti dei sovrascarpe di panno, per evitare di sporcare il vetro.
Da li poi parte una passeggiata attraverso l’Orykudo Sunrise Park, un parco pieno di fiori che in maggio dà il suo meglio con la fioritura di narcisi gialli che fanno vedere una distesa immensa di giallo. In cima a questo parco inizia poi il percorso di trekking, il cui inizio per me devo ammettere che è stato bello faticoso, poiché la parte iniziale è tutta in salita (e chi mi conosce sa che non amo le salite). Poi in verità il percorso è stato meno faticoso, molto in piano, e con molte scale (soprattutto in discesa).
La vista è davvero bella, con il mare con colori tra il blu, il verde e l’azzurro, e bellissime viste sullo skyline della città.
Abbiamo impiegato circa 3 ore per fare il percorso, che consiglio a tutti!
Poi abbiamo preso un taxi e siamo andati alla vicina spiaggia di Gwangalli dove abbiamo trascorso il pomeriggio!
La mattina dopo ci siamo rispostati su Seoul, dove abbiamo trascorso le ultime 24 ore prima di tornare in Italia.
Per concludere, Busan mi è piaciuta tantissimo, e ora che sono tornata continuo a trovare video su cose da vedere in questa città che non ho avuto il tempo di vedere, quindi il mio consiglio è di starci almeno 3 giorni pieni. Se poi ci starete anche di più, avrete modo di vedere altre cose che sicuramente meritano!