Gyeongju cosa vedere in un giorno.
Nel nostro viaggio in Corea del Sud, dopo essere stati i primi 5 giorni a Seoul (qui il link al post su Seoul), ci siamo spostati a Gyeongju come tappa intermedia prima di arrivare a Busan.
Abbiamo scelto di visitare Gyeongju perché è Patrimonio Unesco, e perché racchiude la storia antica della Corea.
Gyeongju è stata la capitale della dinastia Silla dal 57 a.C. fino al 935, periodo d’oro della civilizzazione del popolo coreano, e una delle attrazioni principali della piccola cittadina sono appunto le tombe Silla, delle tombe sepolte che sono delle piccole collinette con l’erba.
Noi siamo arrivati a Gyeongju poco dopo pranzo con il treno da Seoul, che in due ore e mezza ci ha portato alle porte della città. Dalla stazione dei treni si può poi raggiungere il centro con dei bus, ma noi abbiamo preso dei taxi poiché diluviava tantissimo e con le valige e i bimbi abbiamo preferito la soluzione più comoda e semplice (e vi ricordo che comunque i taxi costano pochissimo, abbiamo speso circa 8 euro).
il nostro hanok
Abbiamo deciso di provare l’esperienza dell’hanok, la casa tipica coreana: se venite a Gyeongju dovete assolutamente dormire in un hanok, perché tutta la cittadina è caratterizzato da queste case di legno a un piano tipiche.
Noi abbiamo trovato un hanok bellissimo (seppur molto semplice) su airbnb: in queste case tradizionali si dorme per terra, con il pavimento riscaldato.
Pensavo che l’esperienza fosse scomodissima (l’anno scorso avevamo provato a dormire in un futon nel nostro viaggio in Giappone), ma devo dire che dormire con il pavimento riscaldato mi è piaciuto molto e non è stato neanche troppo scomodo. Anzi dicono che sia un toccasana per la schiena!
il nostro hanok
il cortile interno dell’hanok
A Gyeongju abbiamo dedicato 24 ore, di cui la metà purtroppo passate sotto la pioggia: il pomeriggio infatti pioveva molto e cosi abbiamo deciso di affittare una mini macchinina elettrica che abbiamo usato per girare il centro. Il costo era abbastanza basso, 26€ per un’ora, ed è stata un’esperienza divertente (soprattutto per i bambini!).
La mattina dopo invece fortunatamente c’era il sole, e cosi abbiamo lasciato l’hanok con le nostre valige e a piedi, prima di raggiungere la stazione dei bus che ci avrebbe poi portato a Busan abbiamo attraversato i parchi con le tombe Silla.
Le cose principali da vedere sono:
BULGUKSA TEMPLE
Tempio buddista poco fuori da centro, dichiarato patrimonio UNESCO, costruito nel VIII secolo.
A seguito di un incendio che lo ha distrutto, è stato ricostruito anche se con dimensioni molto ridotte rispetto alla versione originale.
L’ingresso cosata 5.000 won ed è aperto dalle 7.30 alle 17. Per raggiungerlo, bisogna prendere il bus 10 o 11 e scendere alla fermata “Bulguksa temple”.
WOLJEONGGYO BRIDGE
Si tratta del ponte di legno più grande esistente in Corea. Costruito secoli fa, serviva per collegare i quartieri di Wolseong e Namsan. Merita sicuramente una visita la sera perché con tutta la sua illuminazione sicuramente lascia a bocca aperta!
Indirizzo per trovarlo: 31, Gyochonan-gil, Gyeongju-si, Gyeongsangbuk-do.
WOLJEONGGYO BRIDGE
IL COMPLESSO DELLE TOMBE DAEREUNGWON E L’OSSERVATORIO CHEOMSEONGDAE
Una delle attrazioni più importanti della città sono sicuramente le tombe all’interno del parco Tumuli: qui venivano tumulati sotto piccole collinette verdi i reali della dinastia Silla.
le tombe Silla
Pur essendo a tutti gli effetti un cimitero Silla, sembra di stare semplicemente in un bellissimo parco verde con tante colline.
C’è la possibilità di visitare una delle tombe, quella di Cheonmachong, al cui interno si possono ammirare i ritrovamenti fatti durante gli scavi, con ornamenti sia del re che dei cavalli. L’ingresso ha un costo davvero basso, 3000 won, quindi ne vale la pena anche se avete pochissimo tempo a disposizione.
A poca distanza dal parco Tumuli si trova l’osservatorio astronomico più antico di tutta l’Asia. Edificato intorno al 650 d.c., l’osservatorio Cheomseongdae veniva usato per osservare le stelle e fare previsioni sulla durata delle stagioni. Curioso il fatto che l’osservatorio presenta un totale di 360 rocce, che rappresentavano i giorni dell’anno conosciuti all’epoca, ha una base di 12 pietre (come i mesi dell’anno) e un’altezza di 30 pietre (i giorni del mese).
osservatorio Cheomseongdae
il ristorante
Chiudo il post su questa piccola cittadina segnalandovi un fantastico ristorante che abbiamo trovato per caso, e in cui abbiamo cenato la sera. Si è rivelata penso l’esperienza più bella e autentica di tutto il viaggio, abbiamo mangiato tantissimi piatti in un luogo caratteristico, avendo la tipica saletta privata per noi, mangiando per terra, e spendendo come in tutto il viaggio cifre davvero basse (credo 120 euro esagerando, in 6!).
Il ristorante si trova qui https://maps.app.goo.gl/9PfaXCis3iDwaDM46
la nostra cena coreana