L’estate scorsa siamo finalmente atterrati in terra teutonica per andare a trovare Marco, un nostro caro amico che viveva in quel periodo ad Amburgo.
Ero già stata ad Amburgo anni e anni fa in marzo con una mia carissima amica, Emilie, e di questa città la cosa che mi ricordavo di più era il freddo e gelido vento che si conficcava nelle ossa e ti faceva passare la voglia di visitarla. Di tutta la vacanza con Emilie, la cosa che mi ricordo di più è quando siamo salite sul campanile della cattedrale, e una volta raggiunta la vetta faticosamente, ci siamo rimaste neanche 30 secondi per il freddo gelido che avevamo! Una faticaccia per niente! 🙂
Memore di questi ricordi, questa volta non mi sono fatta fregare e ho aspettato l’inizio dell’estate per ritornarci, per essere sicura di andarci in un mese lontano dai venti gelidi del nord.
Città grandissima, la seconda della Germania dopo Berlino, non sembra avere quasi 2 milioni di abitanti e anzi sembra molto a misura d’uomo e civilissima.
Quanto starci? Un week end direi che basta ed avanza per visitarla! E con i voli low cost (Ryanair da Bergamo su Lubecca) si riesce ad andare spendendo meno che per andare a Roma!
Nel nostro week end con Marco, abbiamo proprio vissuto la città come dei locali, partendo innanzitutto da un bel giro in bicicletta!
Ad Amburgo è possibile infatti registrarsi sul sito del bike sharing e affittare la bici per girare tutto i centro cittadino!
Basta andare su questo sito ed iscriversi anche se si è solo turisti e non residenti, si crea un account e si paga 5€, che vengono poi dati come credito da utilizzare… quindi praticamente è gratis! E puoi prenotare ben 2 bici alla volta volendo!
Presa la bici, si è pronti a scoprire questa bellissima città!
Un giro in bici non può non iniziare che intorno al Lago Alster, il lago centrale: il parco che lo circonda è davvero bello e mi sono piaciute tantissimo le poltrone e sedie di legno sparpagliate per i prati dove ti puoi fermare e riposare! Deve essere davvero bello organizzarsi con gli amici e fare un pic nic o un bbq!
Sembra quasi impossibile, ma quasi il 15% della città è costituito da parchi, e, attraversata dal fiume Elba e dai laghi Alster, ha più di 2000 ponti, più di Venezia, Amsterdam e Londra messe assieme!!!
Dal centro siamo poi andati in bici nel centro storico, dove abbiamo visto la famosa chiesa di San Nicola: durante la seconda guerra mondiale fu semidistrutta dai bombardamenti, sicché della costruzione originale rimane soprattutto la slanciata torre campanaria, che ha oggi valore commemorativo contro la guerra.
Sempre in bici abbiamo raggiunto poi Hafencity, la zona del porto ora ottimo esempio di riqualificazione industriale, piena di verde, acqua e nuovi palazzi: è il progetto di sviluppo urbanistico più grande e impegnativo d’Europa e sono sicura che gli amanti dell’architettura ne andranno matti!Nella zona del porto, è degno di nota anche il Fischmarkt, aperto la domenica mattina dalle 5.00 alle 9.30: il mercato più ricco di tradizione di Amburgo, sorto nel 1703, offre davvero di tutto e di più. Sembra sia una cosa usuale tra i ragazzi tirare tardi il sabato sera, passare alle 5 dal fishmarket per una colazione e poi rincasare… noi avevamo tutta l’intenzione di fare la stessa cosa, ma alla fine intorno alle 4 di mattina abbiamo ceduto e siamo tornati a casa! Prossima volta giuro che ci andrò!
Ma la sera cosa fare? Dove andare?
Noi siamo andati una sera ad Altona, quartiere che tempo fa era una città separata con il proprio municipio: è un quartiere pieno zeppo di locali, e di giovani: ci siamo riversati qui assieme ad altre migliaia di persone a vedere le partite del mondiale: tutti i bar, pub e locali erano attrezzatissimi con megaschermi!
Un’altra zona assolutamente da non perdere è la zona intorno al quartiere a luci rosse, St.Pauli e Reeperbahn.
Mi è sembrato di essere catapultata sulla Strip di Las Vegas, con una marea di luci, lucine, locali, discoteche e ragazze che cercano di invogliarti ad entrare nei locali con shottini gratuiti. La vera e propria zona a luci rosse è vietata al genere femminile (che poi cavolo spiegatemi il perché…) ma comunque Fulvio e Marco ci hanno fatto un breve giro e mi hanno detto che non c’era nulla degno di nota: sarà vero o sarà stato detto x tenermi buona e quieta? Non lo sapremo mai…
L’ultimo giorno, prima di ritornare in aeroporto, abbiamo visitato Lubecca, carinissima cittadina medioevale il cui centro storico è patrimonio dell’umanità.
Carino passarci qualche ora e prendere un battello con cui fare un bel giro.
E’ una città molto pulita e tranquilla.
La famosa porta Holstentor, permette l’ingresso al centro storico. “Holstentor“, è la più famosa e antica porta della città risalente al 1478 e dimostrazione della sua potenza e prestigio; consiste di due torri circolari collegate con un edificio in mattoni rossi ed è considerata il monumento simbolo di Lubecca e uno dei piu importanti di tutta la Germania: la particolarità che salta subito all’occhio è la sua evidente pendenza, dovuta al terreno paludoso in cui venne costruita.
Il fiume Trave gira intorno a tutto il centro di Lubecca e la rende ancora più bella. Lubecca è piccolina e le cose da vedere non sono tante. Una bella passeggiata è quella che, costeggiando il fiume, vi porta verso il duomo, nella zona sud ovest della città. Il campanile di St. Petri domina la città e ne permette una splendida vista dall’alto.
E cosa fondamentale, entrare in una qualsiasi panetteria o pasticceria e prendere un dolce al marzapane: non si può non mangiarlo, visto che è nato proprio qui!!! (e non in sicilia come erroneamente io pensavo).
Quindi che dire? andate a cercare un volo low cost per Amburgo Lubecca!