Oggi è santa Lucia, il giorno più corto che ci sia, e io per antitesi vi voglio parlare del viaggio che abbiamo fatto a Santorini a luglio 2009.
mare, sole, spiaggia, caldo…… uffi che nostalgia!!!!
Che dire di Santorini? È un’isola bellissima e molto romantica, forse non troppo adatta per gente che vuole una vita notturna molto animata. Non è la tipica isola greca in cui stare tutto il giorno in spiaggia, va esplorata e girata in lungo e in largo secondo me.
Mi ricordo ancora quando siamo atterrati sull’isola all’alba (dopo un ritardo di quasi 10 ore del volo), e veniamo subito accolti dall’aria marina e dalla sua brezza, e la prima cosa che vediamo di Santorini scendendo dall’aereo è una chiesetta ortodossa bianca arroccata su una collinetta proprio a ridosso dall’aeroporto.
Abbiamo alloggiato all’Anna Traditional Apartments, un residence vicino all’aeroporto, tra Kamari e Monolithos. Mini appartamenti con angolo cottura, bagno e aria condizionata, con patio esterno pieno di bouganville in fiore e piscina, ad un prezzo davvero basso. Insomma, consigliato!
La mattina quindi del primo giorno, arrivati alle 6 di mattina, siamo andati a dormire per un paio di ore. Tempo di riprenderci e poi siamo pronti per la scoperta dell’isola. I proprietari del residence ci forniscono loro un motorino per 80 euro per tutta la settimana (andando in giro per l’isola forse si trovano prezzi migliori, ma lì ci è stato consegnato a casa e poi era un motorino nuovo e bello, quindi ci è andata benissimo!).
Siamo andati sulla spiaggia di Kamari, dove con 7 euro danno ombrellone e 2 lettini, cosa abbastanza indispensabile visto che la spiaggia è di ciottoli e sdraiarti a terra non è una bella idea! L’acqua è limpidissima e andando con la maschera si incontrano anche i pesciolini!
La sera prima del tramonto siamo andati in direzione Akrotiri verso la punta estrema dell’isola a vedere il tramonto a Faro, posto bellissimo e romanticissimo, e soprattutto molto meno affollato di Oia durante il tramonto. Tornando indietro dal faro, ci siamo fermati al primo ristorante che abbiamo trovato, il “Giorgaros – Fresh fish tavern”, a neanche 500 metri dal faro. Il posto è bellissimo, con una vista sulla caldera mozzafiato. Il pesce nella taverna è fresco, quindi la scelta di cosa mangiare è limitata a quello che è stato pescato in giornata!
Il secondo giorno decidiamo di andare a vedere la spiaggia di Perissa e di Perivolos. Ci fermiamo in uno stabilimento di Perivolos dove sempre a 7 euro prendiamo ombrellone e 2 sdraio. Anche qui il mare è limpido e la spiaggia di ciottoli, fondamentali le ciabatte! Per pranzo decidiamo di fermarci in una delle tante taverne del lungomare, dove con 15 euro ci danno un’insalata greca e un piatto di carne con contorno e tarama salad. Rimaniamo in spiaggia fino alle 5 circa e tornando verso casa ci fermiamo a Pyrgos e facciamo una passeggiata per i vicoli del paese, stretti e arroccati. Paese assolutamente da visitare, ha solo lui ben 47 chiese! La sera siamo andati a Fira e ci siamo addentrati nelle sue viettine, bellissimo!
Il terzo giorno abbiamo deciso di andare alla spiaggia più famosa dell’isola, la Red Beach, vicino ad Akrotiri. Ci siamo svegliati abbastanza presto per andarci, perché ci hanno detto che è sempre piena di gente, e cosi siamo partiti verso le 10 con il nostro motorino.
Arrivati alla spiaggia, ci troviamo davanti ad uno spettacolo bellissimo: rocce rosse, poca gente (molta meno di quelloche pensavamo, ma forse perchè era luglio) e mare verde e azzurro!
Dalla spiaggia partono le barche per la White beach, ma noi non ci siamo andati e siamo rimasti li. L’unica nota dolente della spiaggia è che non c’è un filo di vento e fa veramente caldo, e non siamo riusciti a stare per tutto il giorno, cosi dopo pranzo abbiamo preso il motorino e fatto il giro un po’ della zona sud dell’isola.
La sera siamo andati ad Oia per vedere il tramonto. Ci aspettavamo di vedere tanta gente, visto anche ciò che ci avevano detto, ma arrivati nella cittadina, bellissima nelle sue case bianche a picco sul mare, ci troviamo circondati da tantissima gente di tutte le nazionalità.
Aspettare il tramonto è come un rituale, e alla fine quando il sole tramonta del tutto, tutta la cittadina applaude il grande spettacolo appena visto, e ciò crea un’emozione indescrivibile.
Dopo aver fatto un giro per Oia, siamo andati a cena a Fira, in una taverna tipicamente greca, “taverna NIKOLAS”, che consiglio a tutti. Abbiamo mangiato benissimo e tantissimo, e si spende davvero poco.
Abbiamo deciso di fare l’escursione sul vulcano verso la fine della vacanza, in modo da essere quel tanto coloriti da evitare di scottarci!
La gita al vulcano è molto bella, ma anche faticosa (consiglio di portarsi acqua, cappello e scarpe comode) e corta.
Di ritorno sulla nave si fa poi tappa alle hot springs, acque sulfuree calde con presenza di zolfo (fate il bagno con un costume vecchio e possibilmente scuro, perché potrebbe rovinarsi a causa dello zolfo) dove si sta per 30 minuti e poi si va sull’isola dei pescatori per un paio di ore.
Li ci siamo seduti in una taverna dove abbiamo mangiato spiedini enormi di pesce (6 euro) e greek salad. Ripreso il vascello, siamo arrivati al porto di Oia.
Siccome erano le 4 di pomeriggio e, il sole scottava e ci aspettavano 270 gradini, abbiamo deciso di prendere i muli per salire.
L’inizio è stato tremendo, i muli hanno iniziato a correre e fare a gara tra di loro in salita, ma alla fine mi sono divertita tantissimo ed è stato uno dei ricordi più belli di tutta la vacanza!
Da fare se vi capiterà l’occasione.
Arrivati in cima a Oia, in attesa del tramonto ci siamo riposati all’ombra delle case e abbiamo visto i negozietti ( a dire la verità un po’ cari, ma comunque molto belli). Abbiamo assistito al tramonto e poi di corsa verso il pullman, che ci avrebbe riportati a Kamari da dove eravamo partiti!
Seguendo il consiglio datoci da un signore il giorno prima, andiamo a Caldera Beach, spiaggia bellissima e non segnalata nelle mappe. Preso il motorino, ci dirigiamo verso Akrotiri e proprio alle porte della città sulla destra vediamo le indicazioni per Caldera Beach e per un centro di Diving. Scendiamo dalla stradina sul motorino e ci ritroviamo su questa spiaggia incontaminata, con una vista mozzafiato sulla Caldera, con spiaggia piccola e ombreggiata dagli alberi! Un paradiso! L’acqua non era limpidissima come a Pori, ma anche perché il mare era molto mosso e c’era molto vento.
La sera decidiamo di andare a cena in una taverna consigliataci da tutti, si chiama Taverna Galini ed è sul lungomare tra Monolithos e Kamari, vicino all’aeroporto.
Mangiamo proprio sulla spiaggia!!! guardate un po’ qua che foto che vi metto!!
Che dire quindi di Santorini? È un’isola bellissima e molto romantica, forse non troppo adatta per gente che vuole una vita notturna molto animata.
Non è la tipica isola greca in cui stare tutto il giorno in spiaggia, va esplorata e girata in lungo e in largo secondo me.
Ora smetto di sognare e ritorno al freddo di questa serata di Santa Lucia….
Sognatrice says:
io ci sono stata 2 volte nei anni 90 e me ne sono innamorata è troppo bella e la gente del isola sono disponibili e sempre sorridenti. I Tramonti sono unici! quello più bello comunque quando si va con il vecchio veliero e si torna la sera dopo il tramonto. E uno dei posti dove tornero di sicuro.
Eleonora | Viaggiatori Nel Tempo says:
Hai proprio ragione, Santorini è magica e credo uno dei luoghi più romantici al mondo!
Non ho avuto l’occasione di fare il giro col vecchio veliero, se ritornerò a Santorini lo dovrò allora sicuramente fare!
ciao!