PREMESSA: L’unica cosa brutta della penisola di Snaefellsnes è arrivarci, soprattutto se si proviene dai fiordi del nord come abbiamo fatto noi! Noi infatti ci siamo presi un giorno intero di viaggio per arrivarci, partendo da Ólafsfjörður, a nord di Akureyri.
Nella giornata di viaggio, che già di per sé è impegnativa (quasi 500 km di auto), abbiamo anche fatto una breve deviazione verso Hvammstangi per vedere le foche, cosa che non consiglio: perderete almeno 3 ore per la sola deviazione tra andare, capire dove fermarsi, camminare fino al mare, cercare di avvistarle e tornare indietro. Ne abbiamo viste sì e no 4 in totale, e per di più da lontano …. quindi evitate.
Meglio a mio avviso fare una tirata unica ed arrivare nella penisola prima di sera (noi cosi facendo siamo anche arrivati verso le 9 di sera a destinazione e non abbiamo trovato nessun posto dove mangiare perché le cucine erano già tutte chiuse, e per un errore la nostra stanza era senza cucinotto!).
Però, una volta arrivati nella penisola di Snaefellsnes si verrà di sicuro ripagati: la penisola è davvero bella, e noi siamo stati molto fortunati poiché il giorno che l’abbiamo girata è stato un giorno di sole e caldo (cosa non scontata!), quindi l’abbiamo apprezzata ancora di più!
La penisola è ahimè di nuovo piena di turisti: la vicinanza alla capitale e le strade tenute bene, oltre alla sua dirompente bellezza, la rendono purtroppo molto gettonata e girare di nuovo circondati dalle persone, dopo giorni di solitudine nelle bellezze del paese, devo dire che è stato molto fastidioso!
La penisola è anche molto famosa per via del vulcano e ghiacciaio Snaefellsjokull, luogo nel quale il protagonista del romanzo Viaggio al centro della Terra di Jules Verne trova proprio il passaggio che conduce al centro della Terra.
La sera dell’arrivo abbiamo pernottato ad Arnarstapi, un minuscolo e silenzioso paesino (ci saranno 14 case in tutto) in riva al mare, strategico per poter la mattina dopo partire con la famosa passeggiata panoramica che collega questo paesino a Hellnar: questo sentiero, di 2,5 km, segue la stupenda costa frastagliata che in molti punti mi ha ricordato l’Irlanda, passando per campi di lava e grotte ormai erose dal vento, sopra le quali sono andata un po’ impaurita (cosa non si fa per una foto…!!). Bellissimo!
In teoria per percorrere tutto il sentiero ci si impiega neanche 40 minuti, noi ci abbiamo messo piu del doppio, ma credo sia normale: il posto è talmente bello che ci si ferma ogni 100 metri per fare foto e anche per sedersi ed ammirare il panorama… quindi tenete conto di almeno 1 ora e mezza.
Il percorso finisce a Hellnar, davanti al Fjöruhúsið café, una casetta minuscola in cui la sera prima abbiamo cenato con una zuppa di pesce (non memorabile, c’era più pepe che pesce… ma posto bellissimo!), ma in cui si dice facciano una buonissima Skyr Cake, purtroppo non testata da noi! Finito il percorso, l’unico modo per ritornare indietro a Arnarstapi, dove avevamo l’auto, era di rifarsi il percorso a piedi o …. fare l’autostop!!! Ovviamente a me non andava assolutamente di rifare il percorso a piedi, e cosi ho iniziato a fermare tutte le auto finché non ho trovato una coppia di sloveni che impietositi mi hanno riportata indietro, dove ho ripreso la macchina per poi tornare a riprendere i compagni di viaggio! Quindi potete usare questa soluzione anche voi 🙂
Ripresa la macchina, abbiamo iniziato a visitare la penisola in senso orario, risalendo dalla costa meridionale a ovest e poi sulla parte settentrionale della penisola. Cosi partendo da Arnastapi ecco subito incontrare sulla sinistra i pilastri di Londrangar, pilastri di roccia che si slanciano verso l’alto come spruzzi di lava congelata, e il faro di Malariff, a cui si può arrivare con un sentiero abbastanza semplice.
Poco più avanti sulla destra abbiamo incontrato l’ingresso alle Vatnshellir, in cui è possibile fare delle escursioni a pagamento per visitare un tunnel di lava intatto, a 32 metri sottoterra. Si paga circa 2500 ISK, e si viene forniti di elmetto di protezione e torcia. Noi non siamo andati per mancanza un po’ di tempo.
Proseguendo e prendendo sulla sinistra la strada 572, si scende fino alla spiaggia di sabbia nera di Djupalonssandur e di Dritvik, in cui si trovano ancora pezzi di metallo arrugginito di un peschereccio. Devo dire che queste spiagge sono davvero belle e particolari, ma la quantità enorme di pullman pieni di turisti (per lo più tedeschi anzianotti con ciabatte e calzino bianco) mi ha davvero innervosita. Ormai è finito il periodo delle distese infinite di natura e silenzio!
Sempre nella parte occidentale della penisola, abbiamo deciso di fare una piccola deviazione per andare alla spiaggia di Skardsvik, definita dalla guida una spiaggia idillìaca di sabbia dorata, simile a quelle caraibiche…. diciamo che l’Islanda ha tanti posti bellissimi e panorami mozzafiato, ma le spiagge caraibiche direi proprio di no 🙂
La parte settentrionale della penisola è invece la parte più abitata, con una serie di paesini che si susseguono tra loro, seppur minuscoli, ma davvero suggestivi e pittoreschi!
Ci siamo fermati a mangiare una fetta di torta nel paesino di Rif, un minuuuuscolo posto (ha solo 2 vie parallele e una serie di traverse) in cui queste 2 mogli di pescatori hanno aperto un cafè, il Gamla Rif, che è davvero carino!
Proseguendo nel nostro giro, ci siamo fermati anche ad ammirare il Kirkjufell, una montagna alta poco meno di 500 m con una forma molto particolare a cono e con una bellissima cascata di fronte, che sta a guardia del paesino di Grundarfjordur, e poi siamo arrivati al bellissimo paesino di Stykkishólmur: questa è la cittadina che mi è piaciuta di più di tutta l’Islanda, è magica e suggestiva, con casette basse bellissime, un porto pittoresco riparato da un’isola di basalto in cui svetta un faro sulla collina che domina tutta la città e offre splendidi scorci sul Breiðafjörður, una baia piena di isolette rocciose davvero scenografiche. Per salire sopra il faro basta camminare nel breve sentiero che parte dal porto, e poi lasciarsi prendere dalla vista stupenda!
Di sicuro il fatto che fosse una bellissima giornata di sole ha aiutato, ma anche col brutto tempo sono sicura che mi sarebbe rimasta nel cuore comunque!
In questa cittadina non si può non visitare poi, sebbene a me non sia piaciuto, la futuristica chiesa di Stykkishólmur, che ho trovato davvero brutta (come tutte le altre chiese moderne dell’Islanda) e in totale disarmonia con il panorama circostante. Sulla guida, descrivono questa costruzione orripilante cosi: “… una strabiliante struttura bianca con un’alta torre campanaria e con sul retro, quello che sembra una ciminiera di un’enorme nave o una vertebra gigantesca…” (-Lonely Planet). Bha…
Prima di andare via da questo delizioso paesino, tappa obbligatoria per tutti da Meinstarinn, un furgoncino che vende gli hot dog più buoni di tutta l’Islanda! si trova davanti al supermarket Bonus. Buonissimo, fantastico, mi brillano ancora gli occhi a pensare a quell’hot dog!!!
Inoltre, se vi interessa, nel supermercato Bonus che è li davanti, potete comprare al reparto surgelati il famoso HAKARL, lo squalo putrefatto… se avete il coraggio di mangiarlo!
E così, dopo una giornata intensissima, abbiamo finito il nostro giro per questa stupenda penisola, in cui in poco più di 100 km di strada si incontrano fiordi rigogliosi, vette vulcaniche, scogliere spettacolari e campi di lava neri.
Pernottiamo in un bellissimo B&B a Borgarnes (qui il post su dove dormire in Islanda), pronti per il giorno dopo, quando torniamo nella capitale Reykjavik per starci 2 giorni!
Se vuoi leggere tutti gli altri miei post sull’Islanda clicca qui!
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simonetta bianchi says:
il 22 sarò a Reykjavik con MSC e resteremo fino al 23 alle ore 16.00.
noleggiando una macchina x 2 giorni pensavo di fare il primo giorno la parte sud fino alla laguna glaciale e il secondo giorno fare la penisola di Snaefellsnes e il cerchio d’oro. partendo alle 7.00 pensate che possa ritornare per le 15.00 o sarebbe meglio fare solo cerchio d’oro ?
meglio cerchio d’oro o penisola di Snaefellsnes?
grazie
Eleonora | Viaggiatori Nel Tempo says:
Ciao Simonetta, ho letto il tuo post e sono rimasta un po’ basita dal tuo programma: il primo giorno è davvero infattibile secondo me, da Reykjavik alla Ice Lagoon saranno 5 ore di macchina, se non ci si ferma mai (cosa impossibile perché ci sono talmente tante cose da vedere x strada che non ci si può fermare). Capisco la voglia di vedere piu cose possibili, ma cosi si rischia a mio avviso di vedere poco e male.
se fossi in te farei il primo giorno la penisola di Snaefellsness e il secondo giorno il Circolo D’oro 🙂
e poi il resto dell’Islanda la terrei per un viaggio ad hoc 🙂
buona crociera!
simonetta bianchi says:
grazie per il consiglio. penso che farò il circolo d’oro che è più vicino e ho meno tempo, il secondo giorno.
il primo giorno che possiamo rientrare a qualsiasi ora ed è sempre chiaro pensavo di fare la parte sud, vediamo quello che riusciamo a vedere.
secondo te è meglio parte sud o la penisola di snaefellsnes?
grazie.
Eleonora | Viaggiatori Nel Tempo says:
ciao Simonetta, io farei come te il circolo d’oro il secondo giorno, in modo da non allontanarmi troppo, e il primo farei la costa sud fino alla spiaggia nera di Vik, cosi da vedere anche la cascata di Skogafoss che sarebbe un peccato perdere. Tieni conto che più in là di Vik non vi spingerete perche comunque la strada è tanta e ci sono moltissimi punti in cui fermarsi a vedere cascate e paesaggi.
se vuoi puoi trovare qui il mio racconto di quella parte dell’isola https://www.viaggiatorineltempo.com/viaggi/europa/islanda/islanda-sud-occidentale/
ciao!
Silvia says:
Ciao Elonora,
noi partiremo tra un mese per l’Islanda, sperando di avere la fortuna di vedere l’aurora boreale… Ti elenco il giro che vorremmo fare mi puoi dire se è fattibile oppure se è meglio modificare qualcosa? Siamo ancora incerti se l’ultimo giorno anziché andare alla laguna blu fare il giro in barca per avvistare le balene… (siamo una famiglia di 4 persone due bimbi di 7 e 6 anni).
Giorno 0 – Arrivo a Rejkjavik
Giorno 1 – Rejkjavik – Borgarness Km. 77
Giro della penisola di Snæfellsjökull con visita al parco e alle scogliere
Giorno 2 – Borgarness – Circolo d’oro Km. 146
Giro di tutto il circolo d’oro vedento Geysr – Selfoss- Gulfoss
Giorno 3 – Selfoss – Vik – Koulsarlon Km. 322 (solo andata) ritorno su Kalkafell Km. 105
Prima di andre alla spiaggia nera andare a visitare il cratere di Kerid sulla strada!
Visita alla spiaggia nera (Vik) e alla laguna degli iceberg,
Giorno 4 – Kalkafell – Reykavik – Laguna Blu Km. 320
Visita alla Laguna Blu o giro avvistamento balene…
Giorno 5 – Rientro in Italia.
Grazie mille Silvia
Eleonora | Viaggiatori Nel Tempo says:
ciao silvia, il giorno 3 è un vero e proprio tour de force! a marzo sei molto in balia del meteo, tieni un piano B per quel giorno in caso in cui ci sia brutto tempo e le strade magari siano chiuse e tu non possa arrivare fino a Vik! 🙂
buon giro, chissà i tuoi bimbi che occhi pieni di meraviglia avranno nel vedere quei posti!!!!
per il giro di avvistamento balene, dipende un po da voi quanto reggete il freddo e quanto non soffrite il mal di mare… io personalmente dopo la mia esperienza a Husavik (qui il post https://www.viaggiatorineltempo.com/viaggi/europa/islanda/islanda-husavik-e-avvistamento-delle-balene/), tornassi indietro non lo rifarei, però è molto soggettiva la cosa e altri invece la reputano la cosa piu bella da fare, quindi dovete decidere voi! secondo me cmq anche un pomeriggio alla blu lagoon con i bimbi merita!
ciao!
eleonora
Lucia says:
Ciao Eleonora, sto leggendo il tuo blog in vista del mio prossimo viaggio a Maggio!
Davvero interessante e di aiuto per l’organizzazione. Grazie.
Ho notato che il link all’articolo “Giorno 9: penisola di Snaellfellsnes. Pernottamento a Borgarnes.” manda all’articolo della tappa precedente. Mi interessa leggere di quella tappa, non so se riesci ad aggiustarlo.
Grazie. Ciao
Lucia
Eleonora | Viaggiatori Nel Tempo says:
Ciao Lucia, grazie mille per il commento ed i complimenti! il giorno 8 e 9 li ho condensati in un unico post, poichè in verità il giorno 8 è stato quasi solo di viaggio per arrivare a Snaellfellsnes, con breve tappa a Hvammstangi! quindi di quel giorno ho poco da raccontare, e l’ho inserito all’inizio di questo post! 🙂
Buona Islanda, è stupenda e te ne innamorerai sicuramente
Lucia says:
Ah ok! Mille grazie. Ciao
luca says:
Ciao,
sono appena ritornato dal viaggio in Islanda e i tuoi articoli mi sono stati davvero utilissimi!!!!
Luca
Eleonora | Viaggiatori Nel Tempo says:
ciao Luca, grazie mille, sono felice che i miei articoli ti abbiano aiutato a scoprire meglio questo paese fantastico!
Io in Islanda ci ho lasciato il cuore!
Ilaria Battaini says:
Ciao Eleonora! Visitero’ per la prima volta l’Islanda il prossimo agosto ed è quindi iniziata la mia caccia sfrenata di informazioni su quella terra selvaggia e sconosciuta… Questo è il primo dei tuoi post che ho letto sull’argomento e l’ho trovato davvero molto utile e interessante! Complimenti a tuo marito per le foto, che sono bellissime!!! Non mancherò di leggere quanto prima anche tutti gli altri racconti! Ciao, alla prossima Ilaria
Eleonora | Viaggiatori Nel Tempo says:
Ciao Ilaria! che invidia nel leggere che stai per andare in Islanda!!!!
vedrai che ti rimarrà nel cuore!!!!!
Sull’Islanda nel mio blog ho scritto davvero di tutto, ne sono talmente innamorata che ho raccontato tutte le varie tappe minuziosamente, ne hai di cose da leggere!
Un abbraccio!
eleonora