Praga mi è piaciuta molto come città, anche se non mi ha entusiasmato particolarmente. Probabilmente ha perso un po’ il fascino che aveva negli anni 90, visto che l’ho trovata molto turistica e neanche così economica come mi avevano detto… Il turismo di massa l’ha forse un po’ cambiata… ma vale comunque la pena passarci un paio di giorni!!!
Le principali aree turistiche di Praga sono separate dalla Moldava. Sulla sponda sinistra si trovano il borgo del Castello e Parte piccola. Sulla sponda destra si trovano invece Città Vecchia, il Quartiere Ebraico e Città Nuova. Sopra la Moldava si stende lo stupendo Ponte Carlo che congiunge la Città Vecchia e la Parte piccola.
Il Quartiere Ebraico non è lontano dalla Piazza della Città Vecchia. Il Museo ebraico amministra le varie sinagoghe, il vecchio cimitero ebraico, e la Sala Cerimonie.
Il vecchio cimitero ebraico sorse nella prima metà del XV sec.; fu utilizzato come luogo di sepoltura fino al 1787. Tra le 12.000 lapidi gotiche, rinascimentali e barocche, troviamo la tomba del rabbino Jehuda Low (1609) e <mordechaj Maisel (1601).
Le tombe disordinate del cimitero ebraico sono forse lo spettacolo più emozionante di tutta Praga.
La città piccola – Mala Strana
in ceco significa “Parte Piccola” ed è il nome con cui dal trecento si identifica questa parte di Praga rispetto a Nove Mesto, la Città Nuova. Distrutta nel 1541 da un grande incendio, fu ricostruita da artisti e architetti italiani, che le diedero l’attuale aspetto barocco e rinascimentale. Ancora intatta, Mala Strana è un piccolo gioiello con piazzette, splendidi palazzi e angoli romantici. La Chiesa di San Nicola (a Praga ce ne sono due) divide Mala Strana in due e su tutto il quartiere troneggia la sagoma imponente del Castello, a cui si arriva con splendide (e ripide) salite panoramiche.
Il Ponte Carlo é un ponte in pietra in stile gotico che collega la Cittá Vecchia a Malá Strana. E’ il più antico dei ponti praghesi.
La sua costruzione, commissionata da Carlo IV, iniziò nel 1357 e si concluse quasi 50 anni dopo, nel 1402. Venne edificato per sostituire il ponte di Giuditta, che era statao distrutto da una piena della Moldava nel 1342. Il Ponte Carlo è formato da blocchi di pietra arenaria e su entrambi i lati è fortificato da delle torri (le Torri del Ponte della Città Piccola e la Torre del Ponte della Città Vecchia). Lungo tyutto il ponte, sono state collocate 30 statue di santi.
Questo ponte è molto amato dagli artisti locali, musicisti e venditori di souvenir che collocano le loro bancarelle su entrambe i lati del ponte tutto l’anno.
Il castello di Praga: Chi ha letto (anche poco) Kafka, riconoscerà nel Castello l’inquietante presenza di quasi tutti i romanzi del grande scrittore di Praga. Da sempre simbolo di potere, il complesso del Castello troneggia su Praga minaccioso e inaccessibile. Lunghe strade ripide, tra cui la splendida e faticosa Vie Nerudova, conducono alla scoperta di questo luogo in cui da secoli si confondono storia e leggenda, sacro e profano.
Il castello, simbolo più importante dello stato ceco già da oltre un millennio, fu fondato nel IX secolo e fu sede dei sovrani boemi, mentre ora è la sede del presidente della repubblica. E’ uno dei più grandi complessi al mondo ed è formato da palazzi storici, ufficiali ed ecclesiastici, fortificazioni, giardini e luoghi pittoreschi, come il famoso Vcolo d’Oro.
Cercate di arrivare al castello prima delle ore 12.00, momento in cui ogni giorno viene effettuato il cambio della guardia con fanfare e cambio degli stendardi (nel primo cortile del Castello).
La Cattedrale di San Vito, simbolo della religiosità ceca, fu fondata nek 1344 al posto di una rotonda romanica, e impiego oltre 600 anni per essere finita: solo nel 1929 i lavori furono conclusi. Nel suo imponente interno si trova la cappella di San Venceslao con la tomba del santo, mentre nei sootterranei si trovano le tombe dei re boemi e la Camera della Corona, dove vengono conservati i gioielli della corona.
Assolutamente da passeggiare anche nel Vicolo D’Oro, una stradina caratteristica formata da piccole case costruite su una fortificazione gotica. dal XVI sec., il vicolo fu abitato dai fucilieri del castello e da articiani.
Dal 1916 al 1917, nella casetta n. 22 lavorò Franz Kafka.
La Città Vecchia di Praga – Stare Mesto
Dopo Mala Strana, l’altro grande quartiere storico di Praga è Stare Mesto, che in ceco significa Città Vecchia. Il centro del quartiere è la Piazza della Città Vecchia, da sempre luogo degli avvenimenti più importanti di Praga: dalle incoronazioni dei sovrani alle esecuzioni dei condannati.
Questa storia travagliata si ritrova soprattutto nella sovrapposizione di stili architettonici che si inseguono nella piazza, anche se l’aspetto è sempre equilibrato. Oggi l’attrazione principale è l’orologio astronomico del Municipio che ogni ora dà “vita” alle statuette dei 12 apostoli che si muovono
La Casa Danzante di Praga
Una delle cose da vedere assolutamente durante una visita a Praga è la casa danzante, uno straordinario edifico dedicato alla grande coppia del ballo formata da Ginger Rogers (torre di vetro) e Fred Astaire (torre di pietra). Fred e Ginger, infatti, è uno dei nomi che sono stati dati a questo palazzo sulla riva della Moldava costruito dal 1992 al 1996. Progettato e realizzato dall’architetto F.O Gerhy (lo stesso del Museo Guggenheim di Bilbao) è formato da due palazzi che sembrano una coppia di danzatori.
Per concludere, due note su dove mangiare e dove dormire:
Noi abbiamo dormito in un miniappartamento in centro trovato sul sito http://www.apartmentsapart.com/ Era in centrissimo, nuovissimo e economico!!!
🙂
Degno di nota anche un ristorante veeeeramente romantico, in una cripta sotteranea a lume di candela… ecco il link al sito Farete un figurone!!!!