Uno dei regali di Natale da me più apprezzati in questi ultimi anni è stato un romanticissimo week end che mi ha regalato Fulvio: abbiamo preso il famosissimo Trenino Rosso del Bernina, patrimonio dell’UNESCO, una linea ferroviaria di montagna che collega la città di Tirano (in Italia) con la svizzera St. Moritz e poi, una volta scesi a Pontresine, abbiamo preso una stupenda carrozza trainata da cavallli che in un’ora ci ha portato in Val Roseg, in un hotel in mezzo alle montagne in cui avremmo trascorso un week end. Un sogno!
Il trenino rosso del Bernina
Costruito fra il 1907 e il 1910 a scopo turistico, il trenino rosso del Bernina raggiunge con ardite opere di ingegneria ferroviaria un’altitudine massima di 2.253 m in corrispondenza del passo del Bernina, ed è la più alta ferrovia ad aderenza naturale delle Alpi, oltre che una delle più ripide al mondo (raggiunge una pendenza massima del 7%).
Il trenino che abbiamo preso noi aveva delle finestre panoramiche davvero enormi che ci hanno permesso di restare a bocca aperta ad ammirare il fantastico panorama innevato che ci circondava, una meraviglia!
Poco dopo essere partiti da Tirano, dove abbiamo dormito la sera prima,con il Trenino abbiamo percorso il famoso viadotto di forma elicoidale, di 70 metri di raggio e interamente visibile per tutto il suo sviluppo, che permette di guadagnare, in uno spazio molto ristretto con una pendenza costante del 70‰, la trentina di metri di quota necessari per raggiungere la stazione di Brusio. Questo viadotto rimane uno dei luoghi più famosi e fotografati dell’intero percorso.
Sorpassata questo fantastica opera ingegneristica arriviamo a Miralago, dove costeggiamo il lago di Poschiavo, offrendo una spettacolare vista panoramica sul lago e la valle, che in questo punto si apre completamente.
Dopo aver ammirato questo spettacolo della natura, all’altezza di Le Prese invece ci ritroviamo proprio sulla strada statale, nel vero senso della parola: per circa 1 km, la ferrovia corre sulla sede stradale e non di rado gli autoveicoli sono costretti fermarsi per far passare il treno in transito; in alcuni punti (soprattutto nella località di S. Antonio) le carrozze sfiorano i muri delle case che si affacciano sulla strada.
Superata la stazione di Poschiavo, il percorso riprende nuovamente a salire lungo un costone boscoso molto panoramico. Questo tratto della linea ferroviaria è caratterizzato da una serie di stretti tornanti con una pendenza media del 70‰.
Il trenino sempre lentamente passa tra ghiacciai e panorami mozzafiato, fino ad raggiungere i 2257 metri dell’Ospizio Bernina, il punto più alto di tutti, per poi scendere a 1775 m di St. Moritz.
Noi siamo scesi alla penultima fermata, a Pontresina, dove ci aspettava una carrozza a slitta trainata da cavalli che percorrendo 7 km di boschi e vallate incontaminate ci ha portato in questo magico hotel che si trova in mezzo alla Val Roseg, completamente (e fortunatamente) isolato dalla civiltà.
L’hotel Roseg Gletsche, dove siamo stati ospiti, è una struttura totalmente isolata dai soliti circuiti turistici e cittadini.
Le camere erano molto semplici ma in stile montano, con letti in legno intarsiati, mentre la stube dove abbiamo cenato era in stile simile al tirolese, molto bella. Anche la cena tipica è stata molto buona e bella, peccato per il prezzo dell’acqua che ricordo salatissimo: sui 7 euro una bottiglia: e pensare che siamo in montagna dove l’acqua è buonissima! Tra l’altro abbiamo scoperto alla fine che se ci fossimo dati alla birra, avremmo speso molto meno!
Dopo cena abbiamo provato a fare un giro fuori dall’hotel, ma il fatto che la luna non fosse piena, unito alla mancanza assoluta di luce artificiale, ci ha fatto brancolare nel buio per un paio di metri e basta. La mia paura di quel silenzio e buio, unita a pensieri su orsi e lupi mannari, mi ha fatto ritornare in hotel quasi subito!
La mattina dopo la visione che abbiamo aprendo la finestra della camera è magnifica: una distesa innevata di neve, un cielo azzurrissimo e montagne splendide. Davvero un luogo incantato!!
Prima di riprendere la carrozza per tornare a Pontresina, abbiamo avuto la fortuna anche di vedere un gruppo di persone a cavallo, con la loro divisa rossa, sfrecciare sulla neve intorno all’hotel.
Il week end è stato davvero bellissimo, e questo contatto con la natura incontaminata mi ha permesso di apprezzare al meglio la montagna e queste valli.
Per finire, ecco alcuni consigli che mi sento di darvi se volete vivere un’esperienza come questa:
– Quale Trenino del Bernina? Esiste sia il treno regionale che il panoramico: effettuano le stesse fermate, solo che il panoramico ha le vetrate dei vagoni più grandi, e viste più spettacolari di conseguenza…. tutto questo ha un costo… e cioè circa 10€ in più a testa a tratta, che è il costo della prenotazione obbligatoria del posto. Noi siamo saliti sul trenino Panoramico, e lo consigliamo anche a voi!
– Durata: pur essendo un percorso relativamente breve (da Tirano a St. Moritz ci si impiega meno di 3 ore), fare tutto il giornata secondo me è stancante e non permette di godere appieno delle bellezze dei posti. Tenete inoltre conto che Tirano non è vicinissimo da raggiungere da Milano (3 ore circa di treno), quindi l’ideale sarebbe arrivare a Tirano di venerdi sera (noi siamo andati in treno), dormire li, e poi il week end dedicarsi al Trenino.
– Periodo: noi siamo andati ad inizio gennaio, e complici sia la neve che le giornate di sole pieno, siamo rimasti a bocca aperta per tutta questa bellezza. Ma i paesaggi sono cosi belli, e anche la Val Roseg, che secondo me in qualsiasi stagione sono da vedere: mi immagino in autunno la meraviglia che deve essere, con tutti i colori sul rosso, o in primavera con i fiori ovunque!
– Prezzo: L’esperienza della carrozza trainata dai cavalli e della notte in un hotel immerso nelle montagne è un’esperienza davvero magica…. se siete interessati, su internet si trovano tanti siti che offrono pacchetti trenino + carrozza e hotel. Mio marito lo aveva acquistato su questo sito. Certo il prezzo non è economico (oltre 500 euro per questo week end), ma un’esperienza del genere non può essere di poco valore, e vi assicuro che il regalo è stato davvero apprezzato!