Un Viaggio è sempre una scoperta, prima di luoghi nuovi è la scoperta di ciò che i luoghi nuovi fanno
alla tua mente e al tuo cuore. Viaggiare è sempre, in qualche forma, esplorare se stessi.
Stephen Littleword
Siamo Giada e Luca, sposati da 6 anni e insieme da quasi 11.
Due anni e mezzo fa, è arrivata la nostra Diletta, piccola e già curiosa esploratrice.
Abbiamo organizzato questo viaggio in circa due mesi, cercando delle soluzioni interessanti ma allo stesso tempo confortevoli, per permetterci un po’ di sano relax abbinato all’ on the road.
Qui, un racconto del nostro ultimo viaggio fatto ad agosto 2023
Si parte!
Giorno 1 – Partenza da Dovera (CR) alle ore 00.10 circa – direzione FIUME (Rijeka)
Il tempo non è stato dalla nostra parte durante il viaggio di andata, in quanto la pioggia non ci ha mai abbandonato, ma dopo qualche sosta e qualche caffè siamo arrivati a Rijeka, città conosciuta come porta per le isole croate. Korzo, la passeggiata principale, è fiancheggiata da edifici di epoca asburgica.
Abbiamo soggiornato in un appartamento in centro, ben collegato con le principali piazze.
Giorno 2 -9 – Partenza da Rijeka – direzione Isola di KRK – Baska
Siamo arrivati sull’Isola di KRK attraverso un fantastico ponte sul mare lungo 1430m.
Già affascinati dal paesaggio, arriviamo dopo circa 50 minuti a Baska, località turistica a sud dell’Isola, dove abbiamo soggiornato per sei notti. La fantastica spiaggia di Vela Plaza si affacciava proprio sotto casa nostra, garantendoci una “ninna nanna” con le onde del mare. In questi giorni abbiamo avuto modo di fare il bagno in alcune spiagge dell’isola che difficilmente dimenticheremo.
In particolare, la spiaggia di Jert a Pinezici con un fondale pazzesco, e una pace assoluta. Ci hanno colpito anche quelle di Medane ( Punat) e quelle di Nijvice, proprio a nord dell’Isola.
Dimenticheremo difficilmente anche il pesce fresco che abbiamo mangiato e la birra locale.
Per i bambini quest’isola è completamente family friendly e il popolo croato ha sempre mostrato gentilezza e apprensione per tutte le persone presenti sul posto.
Quindi, super consigliata sia per coppie che per famiglie con bimbi di qualsiasi età.
Giorno 9 – 10 Si ricarica la macchina in partenza per la Slovenia !
Super incuriositi da cosa ci aspettasse arriviamo intorno alle 13.00 a Portoroz, una località turistica
sulla costa adriatica della Slovenia.
Ci accoglie qui, nella zona delle Saline di Sicciola, Anika, fantastica host che ci ha ospitato in un appartamento di recente costruzione con la piscina. Al tramonto la vista sulle Saline è stata spettacolare! Abbiamo pranzato alla Stazione Parenzana, un posto caratteristico con carne e pesce, e con una qualità/ prezzo ottima.
Nel pomeriggio siamo andati verso Izola, cittadina sudorientale della Slovenia sulla costa adriatica della penisola istriana. Qui, case color pastello e un piccolo porticciolo che facevano da cornice a spiagge con un mare meraviglioso.
Anche qui, totalmente attrezzato per accogliere e ospitare famiglie alla ricerca di relax.
La mattina seguente abbiamo fatto qualche ora sulla spiaggia principale di Portoroz, una bellissima insenatura che costeggia tutta la città. Alla sera un bel tramonto ( per noi appassionati) sul pontile per assaporare quest’ultima giornata di salsedine
Giorno 10 – 11 – Si riparte al mattino, destinazione Castello di Predjama e Godič
A pochi chilometri dalle Grotte di Postumia, il mondo carsico offre un’esperienza indimenticabile nel mondo incantato dei cavalieri. Su una parete verticale di 123 m, da 800 anni è incastonato l’inespugnabile miracolo medievale. Dietro al Castello di grotta più grande al mondo si nasconde una rete di gallerie segrete, che il cavaliere Erasmo di Predjama attraversava per eseguire i suoi saccheggi.
Per noi, avendo una bambina, curiosa e decisamente interessata a principesse e fatine, è stato spunto di meravigliose storie che tutt’ora, a casa raccontiamo. La location ci ha fatti sbizzarrire!
Dopo aver visitato il Castello ripartiamo per il Villaggio di Godic a Nord della Slovenia Abbiamo deciso per la notte di soggiornare in un Glamping, per abbandonare la frenesia e goderci a 360° la natura. La nostra casetta di legno era confortevole e davvero particolare. Abbiamo pranzato li, e cenato li, con piatti tipici della zona. Anche qui, l’ospitalità ha prevalso su tutto, garantendoci un soggiorno davvero perfetto.
Il mattino seguente per i bambini, alle ore 08.00 durante la colazione, per circa 50 minuti hanno avuto modo di far mangiare i daini e altri animali (come mucche, conigli) presenti nella struttura. Il personale addetto con una carriola forniva il cibo a tutti i bimbi in modo da poter provare un’esperienza davvero unica.
Giorno 11 – 12 – Ultima tappa del tour, spostandoci a Lubiana
Siamo arrivati qui intorno alle 10.00 del mattino. Il caldo iniziava a farsi sentire ma questa fantastica città garantiva delle passeggiate piacevoli all’ombra in pieno centro, lungo le sponde del fiume Ljubljanica dove si allineano i caffè all’aperto. Il fiume divide la parte vecchia della città dalla zona più commerciale. Il tutto con, in sottofondo la musica dei numerosi artisti di strada. Nella mattinata non poteva mancare la passeggiata sul Ponte dei Draghi, un ponte stradale situato a Lubiana che attraversa il fiume Ljubljanica tra Kopitarjeva ulica e Resljeva cesta a nord del mercato centrale di Lubiana.
Fu costruito agli inizi del XX secolo, quando la città faceva parte dell’impero austro-ungarico. Ha superato tutte le nostre aspettative, soprattutto per la cura nei dettagli e la storia in ogni angolo della città. Alzare gli occhi al cielo e vedere in ogni palazzo/edificio dei particolari davvero sensazionali.
Al centro della piazza, per affrontare il tema dell’emergenza climatica, in uno spazio ristretto attraverso degli irrigatori posizionati in alto (praticamente invisibili) pioveva. Indescrivibile la gioia dei bambini nello stare sotto l’acqua mentre noi stavamo sotto il sole a guardarli e ridere con loro.
E’ stato un viaggio, che ci ha arricchiti particolarmente. Dal punto di vista organizzativo, dove davvero tutto è stato naturale, al punto di vista socio- culturale. Abbiamo portato a casa, un bagaglio in più rispetto alla partenza.
E ora, pensiamo già al prossimo viaggio!
Grazie mille a Giada per il suo bellissimo racconto!
Se volete seguirla nei suoi prossimi viaggi, ecco lasua pagina Instagram !