Autunno sull’altopiano del Renon in Alto Adige: alla scoperta di un mondo di boschi e praterie durante la stagione dorata.
L’altopiano del Renon si trova a circa 20 minuti di auto da Bolzano, o in poco più di 10 minuti in funivia, che parte dal centro città. Una distesa di boschi e prati a circa 1.000-1.200 metri di altezza, tra le bellissime vette delle Dolomiti.
In ogni stagione questo posto è bello, ma nel periodo delle castagne diventa magico, perché si tinge dei colori del giallo e del ruggine. Già dal ‘600 queste zone sono diventate meta di villeggiatura della borghesia benestante della zona, e per questo nella zona si trovano bellissime ville barocche (a Soprabolzano, per via del suo panorama da levare il fiato, moltissime famiglie aristocratiche costruirono le loro dimore stive). Il turismo di nicchia e altolocato lasciò poi il posto al turismo di massa quando negli anni ’60 venne costruita la funivia che da Bolzano porta all’altopiano.
Il Renon gode di un clima sempre mite data la sua esposizione a sud, e il suo autunno è particolarmente piacevole con le temperature tiepide e le zone sempre soleggiate: la natura durante i mesi autunnali dà il meglio di sé, con aceri, castagni, abeti, larici e altre piante che si tingono di rosso, arancione e giallo sembrando un quadro dipinto.
Il sentiero delle castagne (il Keschtnweg), che attraversa uno dei più grandi castagneti d’Europa, con piante anche centenarie, è un sentiero che parte da Bolzano e arriva a Bressanone, ed il suo tratto più bello è quello che attraversa i paesi di Auna di Sotto, Longostagno e Barbiano. Questa tappa di circa 17 km, è forse il tratto più bello di tutto il sentiero delle castagne e si percorre facilmente in 5 ore circa. A questo link potete trovare la descrizione della tappa ed il percorso dettagliato.
Un altro sentiero molto famoso nell’altopiano del Renon è quello dedicato a Freud, che nel 1911 passo la sua estate in questa zona.
E’ il sentiero n.1, che parte da Soprabolzano e arriva in poco più di un’ora a Collalbo con una camminata semplice e adatta a tutti. Una volta giunti a destinazione, si può poi tornare indietro prendendo il bellissimo Trenino del Renon, storica ferrovia a scartamento ridotto sul modello svizzero in voga ai tempi della Belle Époque, che all’inizio del ‘900 collegava Bolzano alla zona. Questo trenino percorre un meraviglioso tragitto panoramico che collega Soprabolzano a Collalbo in 18 minuti,con partenze ogni mezz’ora.
Il cibo in Renon – cosa non bisogna perdersi
In ultimo, un ulteriore motivo per andare in queste zone nel periodo autunnale è per partecipare alla gioiosa tradizione del Törggelen, con spillatura del vino nuovo accompagnato a caldarroste, frittelle, salumi e mille altre ghiottonerie.
Sull’altopiano del Renon viene prodotto artigianalmente ancora lo speck, tipico di tutta la regione, da accompagnare con il famoso schuttelbrot, un pane di segale speziato (al finocchio solitamente) che si conserva a lungo (perché un po’ secchino, diciamocelo). Le famose frittelle di mele pastellate, di solito accompagnate da gelato alla vaniglia, si chiamano apfelkiachl e sono tra i dolci tipici della zona assieme ai più rinomati Krapfen.
Mamma mia ragazzi che fame che mi è venuta a scrivere queste ultime 3 righe 😀
nb: tutte le foto utilizzate per questo articolo sono state prese da internet
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