Foliage sull'Altopiano del Renon

Un week end per vedere il meraviglioso foliage sull’Altopiano del Renon, sopra Bolzano, con passeggiate tra i colori dell’autunno, trenini storici e cibo tipico contadino.

Il Foliage sull’Altopiano del Renon è stata una di quelle mete che avevo in testa da anni.

Tanti anni fa, mia mamma mi fece vedere un articolo su Dove viaggi che parlava del foliage sull’altopiano del Renon, e vedendo quelle immagini me ne sono innamorata. Quest’anno finalmente, complice un piccolo ponte a inizio novembre, abbiamo deciso di andarci, e grazie anche al meteo assolutamente fantastico con sole e caldo, abbiamo trascorso 3 giorni meravigliosi.

foliage Renon

la Funivia per l’Altopiano del Renon

Durante il foliage nel Renon le foglie degli alberi passano dal verde a varie tonalità di giallo, arancione, rosso e marrone, e rendono il paesaggio mozzafiato.

Ma cosa vedere e cosa fare per ammirare al meglio il Foliage sull’Altopiano del Renon?

Innanzitutto si può iniziare, se si dorme a Bolzano come abbiamo fatto noi, prendendo la suggestiva funivia del Renon, che in 12 minuti ti porta da Bolzano a Soprabolzano; già durante questo tragitto si ha una vista mozzafiato sulla vallata piena di vigne e sulle montagne circostanti. Il biglietto per la funivia costa 10€ a/r, e i bambini sotto i 6 anni non pagano.

Una volta arrivati in cima, da lì partono tantissimi sentieri diversi, di durata e difficoltà diversa.

Noi abbiamo scelto un sentiero molto semplice e pianeggiante, la Passeggiata di Freud (sentiero 35) che collega Soprabolzano a Collalbo.

Il sentiero, facile e accessibile anche a bambini e passeggini, è di circa 6 km e si percorre in poco più di un’ora.

Questo sentiero prende il nome da Sigmund Freud, famoso psicoanalista che nel 1911 trascorse un periodo di vacanza a Collalbo (presso l’Hotel Bemelmans-Post, ancora esistente) per riposarsi e rigenerarsi. Durante il suo soggiorno, Freud amava passeggiare in questa zona, trovando nella natura e nei paesaggi montani una fonte di ispirazione e pace. Lungo la passeggiata sono state posizionate diverse panchine in legno con pannelli che riportano sue frasi e riflessioni, offrendo spunti di meditazione, e lungo il sentiero si possono ammirare panorami mozzafiato sulle Dolomiti, in particolare sulle vette del gruppo del Catinaccio e dello Sciliar. In autunno, i colori del foliage rendono il paesaggio del Renon ancora più affascinante, con il contrasto tra i colori caldi delle foglie e il verde degli abeti.

Passeggiata di Freud

Alla fine del percorso si arriva a Collalbo, dove c’è la stazione del famoso Trenino del Renon, che si può prendere per tornare a Soprabolzano. Il Trenino del Renon è attivo sin dal 1907, quando fu costruito per collegare Bolzano all’Altopiano del Renon e permettere agli abitanti di raggiungere la città senza dover affrontare ripide salite. Oggi, il tratto originale non esiste più, ma la tratta tra Soprabolzano e Collalbo, lunga circa 6,5 chilometri, rimane intatta. Il biglietto si può fare alle macchinette della stazione e costa 3,5€ a persona.

Una volta a bordo, inizia una lenta e suggestiva traversata che si snoda tra prati, boschi e viste sulle maestose Dolomiti, dichiarate Patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO. Davvero da non perdere.

A Collalbo si possono fare anche altre passeggiate davvero belle, come il sentiero 24, un percorso molto semplice intorno alle bellissime piramidi di terra, un fenomeno naturale, raro e affascinante, che offre uno spettacolo unico: torri di terra sormontate da pietre che sembrano sospese nel tempo, come sculture modellate da secoli di erosione e agenti atmosferici dovute al terreno argilloso, che viene eroso nel tempo dalla pioggia e dal vento, lasciando colonne sormontate da pietre. Queste pietre agiscono da “ombrelli” protettivi, rallentando l’erosione della colonna sottostante. assumono forme straordinarie, simili a pinnacoli, che rendono questo luogo una vera galleria d’arte naturale.

La passeggiata è molto semplice ma molto bella, inizia con un piccolo percorso nel bosco e poi arriva a vari belvederi dove oltre alle piramidi si può ammirare anche la catena delle Dolomiti.

Noi al termine della passeggiata abbiamo proseguito di poco e siamo andati a pranzo alla trattoria Egarter, dove abbiamo avuto modo di fare il Törggelen, un tipico pranzo che si fa in autunno in sud tirolo, legata alla celebrazione del raccolto e della vendemmia. Durante questo pasto, che si conclude sempre con le le caldarroste, simbolo dell’autunno in queste zone, si mangiano canederli, ravioli, zuppe, carrè di maiale e salsicce con crauti. L’esperienza del Törggelen ci è piaciuta moltissimo e la trattoria è stata assolutamente promossa, sia per il cibo e il suo costo (40€ a testa vini esclusi), che per il panorama e le attività per i bimbi (area giochi, salta salta, conigli,…)

trattoria Egarter – il Törggelen

Queste sono state le passeggiate che abbiamo fatto noi in questo week end lungo, ci sono molte altre passeggiate da fare e sicuramente vorrò tornarci perché l’Altopiano del Renon mi ha affascinata e merita una seconda visita.

Una piccola nota finale: noi abbiamo soggiornato all’Ostello di Bolzano, in cui ci siamo trovati molto bene. Struttura molto pulita, con camere triple o quadruple con bagno privato, e colazione inclusa, a prezzi davvero competitivi (abbiamo speso 92 euro a notte in 3), e in posizione strategica: proprio davanti alla partenza della cabinovia per salire sul Renon, e a 10 minuti a piedi dalla piazza centrale della città. Unica nota dolente il parcheggio: praticamente impossibile parcheggiare in zona, abbiamo dovuto optare per il parcheggio della cabinovia, al “modico” prezzo di 20€ al giorno. Quindi consiglio di venire con treno o bus, se siete comodi, cosi si evita di pagare il parcheggio!

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