A meno di un’ora di auto da Sarnano, dove ho la casa nelle Marche, è possibile visitare le bellissime Grotte di Frasassi, delle grotte carsiche sotterranee che si trovano all’interno del Parco naturale regionale della Gola della Rossa e di Frasassi, nel comune di Genga (AN).
Scoperte nel 1971 da un gruppo speleologico del CAI di Ancona, all’interno delle cavità carsiche si possono ammirare delle sculture naturali formatesi ad opera di stratificazioni calcaree nel corso di 190 milioni di anni grazie all’opera dell’acqua e della roccia.
L’acqua scorrendo sul calcare discioglie piccole quantità di calcare e cadendo a terra, nel corso di uno stillicidio che dura dei millenni, le deposita e forma delle concrezioni di notevoli dimensioni e di forme a volte anche curiose. Queste si dividono in stalagmiti (colonne che crescono progredendo dal basso verso l’alto) e stalattiti (che invece scendono dal soffitto delle cavità) (io ancora mi confondo tra le due, ammetto che sono andata su wikipedia a vedere le due definizioni ;-)).
Il consorzio delle grotte di Frasassi, oltre al classico giro con visita guidata, propone per i più avventurosi due percorsi speleologici differenti, il percorso BLU, più “semplice” (mica tanto poi…), e il percorso ROSSO, per veri Indiana Jones! Visto che ho già visitato le grotte un paio di volte, per quest’estate decidiamo di visitarla in un modo diverso e più avventuroso, e cosi decidiamo di partecipare al percorso speleologico .
Decidiamo che per iniziare con la speleologia va più che bene il percorso BLU, visto che ci rassicurano che è un percorso “Adatto a tutti coloro che hanno superato i 12 anni di età, con poche difficoltà da affrontare”… chi ha scritto questa frase sul sito ufficiale mi sa che il percorso non l’ha fatto :-).
Ci forniscono tutto loro, tuta, elmetto con luce incorporata e stivali ed alle 15 precise iniziamo la nostra avventura all’interno delle grotte!
Attraversiamo il percorso classico velocemente (al ritorno avremo modo di soffermarci a lungo in questa area) e via, iniziamo l’avventura, caratterizzata da brevi arrampicate, cunicoli, strettoie e scivoli.
Il percorso si rivela leggermente più difficoltoso del previsto, ci sono punti molto stretti e momenti in cui mi blocco per paura di cadere in qualche cunicolo scuro.
Fortunatamente le due guide che ci accompagnano nel giro sono molto pazienti e brave nell’aiutarmi e tranquillizzarmi.
La sensazione comunque che proviamo attraversando questi posti impervi e sconosciutici fa capire quanto la natura è grande e quanto noi siamo davvero piccoli di fronte a queste cose.
Nella parte finale dell’escursione le guide ci fanno arrivare in una grotta dove, una volta seduti tutti, ci fanno spegnere le lanternine e ci fanno rimanere un minuto in silenzio.
Ci ritroviamo cosi in una grotta immensa, completamente al buio e in silenzio, con il solo rumore delle gocce d’acqua che scendono lentamente dal soffitto… una sensazione splendida.
Finito il nostro giro speleologico, ritorniamo nel percorso normale, un po’ più stanchi e sporchi di prima, ma con gli occhi illuminati da tutte le meraviglie che abbiamo visto.
Con calma ripercorriamo il tragitto, fermandoci ad ammirare le varie sale, per poi ritornare all’aria aperta e alla vita reale.
Insomma, visita consigliatissima: i 35 € dell’escursione sono soldi decisamente ben spesi, la visita dura 2 ore circa. Inoltre riusciamo a fare anche delle foto bellissime, che vi possono far capire quanto sia bello questo posto!
Qui potete trovare il link del sito delle grotte di frasassi
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Giancarlo Cappanera says:
Per conoscere tutta la vera storia delle Grotte di Frasassi visitare il sito web scritto dagli speleologi scopritori del Gruppo Speleologico Marchigiano CAI Ancona raggiungibile all’indirizzo http://www.frasassigsm.it
Eleonora | Viaggiatori Nel Tempo says:
Buongiorno Giancarlo,
grazie mille per il commento e per la segnalazione del sito, è molto interessante!
ciao!
eleonora