A Milano negli ultimi anni c’è stato un vero e proprio fiorire di opere di street art che hanno portato alla riqualificazione di intere zone.
Dopo avervi parlato del progetto Energy Box, in cui sono state riqualificate dagli street artist le centraline semaforiche di moltissimi incroci stradali della città, oggi vi voglio parlare del progetto CLER, un progetto nato per la “riqualifica” delle saracinesche dei negozi.
Il Progetto CLER nasce nel 2013 dalla volontà di creare a Milano il più grande museo di arte pubblica a cielo aperto utilizzando le saracinesche dei negozi come tele per far dipingere artisti contemporanei.
Trasformare le serrande dei negozi piene di scritte, tag e scarabocchi in vere e proprie opere d’arte e tutte a pochi metri di distanza l’una dall’altra come fosse un grande museo pubblico a cielo aperto: è questo il progetto lanciato in zona 6 tra via Lorenteggio e via Solari da Art Kitchen sigla che raccoglie 12 talenti della street art attivi a Milano da diversi anni.
Armati di pennello e bomboletta spray questi 12 street artist (tra i più famosi ci sono Pao, Miss Nais e Ivan) hanno ridato vita a 25 saracinesche del quartiere: e così l’idraulico «Albiero», il forno «Fichera», la caffetteria «Papaveri e Papere», la sartoria «Cento fili» e altri si ritrovano delle vere e proprie opere d’arte come saracinesche.
E’ bello vedere come molte delle cler raccontano la Milano di un tempo e che non c’è più.
Ad esempio Miss Nais rappresenta le donne di un tempo che ricamavano, Cristian Pitzalis disegna giocatori di bocce ,prendendo spunto da una foto anni 20 di un campo di bocce che si trovava in via Solari, mentre Seacreative racconta di come si viaggiava sui vecchi tram nel 1915.
La creazione di Pao, in via Tolstoj 52, si rifà invece a un’affermazione della proprietaria del negozio, che ha espresso il desiderio di vedere tanto verde (il punto debole, la mancanza maggiore di Milano e per i milanesi), ogni giorno.
Dai toni più malinconicamente rivolti al passato – da qui l’uso esclusivo del bianco e nero – è la cler di Seacreative, in via Solari 48, la cui immagine si ispira a una vecchia fotografia di un uomo affacciato al finestrino del tram nel 1915. Proprio quella linea 14 che attraversa il quartiere e che, ancora oggi, si fa attendere (provate ad andare alla fermata…).
Quindi scarpe comode e macchina fotografica in mano, ecco dove andare (di domenica o in orari di chiusura dei negozi ovviamente…) per scovare queste opere d’arte che fanno parte di questo particolarissimo museo a cielo aperto!
Ecco dove potete trovare tutte le Cler del progetto:
PS: se vi state chiedendo perché il progetto si sia chiamato CLER, sappiate che in milanese CLER vuol dire appunto saracinesca!