Qualche giorni fa ho visitato il Roseto Comunale, sono passati veramente molti anni dall’ultima visita, l’ho trovato sempre interessante e soprattutto piacevole alla vista.
Il Roseto Comunale di Roma si trova a via della Murcia n° 6, zona Circo Massimo, quindi in pieno centro storico, a un passo dal Colosseo, dal Foro Romano e dal Palatino, di cui offre una magnifica vista.
Visitabile solo per due mesi circa all’anno, da aprile a giugno, in concomitanza con la fioritura delle tantissime rose che lo contraddistinguono, il Roseto Comunale di Roma racchiude dentro i suoi cancelli oltre 1.100 varietà di rose botaniche, antiche e moderne, provenienti da tutto il mondo.
Quest’anno il Roseto ha aperto il 21 aprile, giorno del Natale di Roma, e chiuderà il 16 giugno, quando la fioritura delle rose si sarà esaurita.
Attenzione però: il Roseto sarà chiuso al pubblico il 18 maggio, perché verrà ospitato il Premio Roma organizzato dall’ Assessorato alla sostenibilità ambientale, concorso internazionale per premiare nuove varietà di rose, concorso istituito nel lontano 1933.
Ora è visitabile solo una parte del roseto, mentre dal 19 maggio sarà aperta al pubblico anche l’area destinata al concorso, che attualmente è chiusa.
La storia del Roseto Comunale di Roma
Il Roseto ha avuto parecchie vicissitudini dal punto di vista storico: dovete sapere che il primo roseto fu istituito nel 1931 non nella zona dove ora si trova, ma sul Colle Oppio, dove era già presente una raccolta di rose su interessamento di una americana sposata a un conte italiano, la Contessa Mary Gailey Senni, che aveva un vero e proprio amore per le rose e la natura in generale e una notevole conoscenza botanica. La contessa fu la curatrice delle varie edizioni fino al 1954 e faceva parte anche della giuria, poi , purtroppo, il roseto andò distrutto durante la 2^ guerra mondiale.
La zona dove ora sorge il Roseto, la valle della Murcia appunto, già nel 3^ secolo A.C. era dedicata alla dea Flora e vi si celebravano i “Floralia”, lo cita anche Tacito nei suoi Annales, e fu destinata a orti e vigne per tutto il 16° secolo.
Nel 1645 l’area fu occupata dal cimitero ebraico fino al 1934 ed era chiamata anche “ Ortaccio degli Ebrei”. Nel 1934 il cimitero ebraico fu spostato al cimitero del Verano e l’area del Roseto rimase incolta fino al 1950. Solo allora, in accordo con la comunità ebraica, si decise la nuova collocazione del Roseto e ,per ringraziare la comunità, si è deciso di costruire i vialetti, dove si trovano le rose, a forma di menorah, il candelabro a sette braccia e fu posta anche una stele riportante le tavole della legge di Mosè.
La visita è sicuramente piacevole, sono esposte circa 1.100 specie di rose, che tracciano l’evoluzione del fiore dall’antichità fino ad oggi: “rose botaniche”, risalenti a 40 milioni di anni fa, molto pregiate e poco conosciute, “ rose antiche” scaturite dalle ibridazioni con le rose cinesi, nel 19° secolo, che hanno dato luogo alle “rose moderne”.
È doveroso anche ribadire che alcuni esemplari di rose provengono da tutto il mondo: dall’Estremo Oriente, dal Sud Africa, dall’Europa e dalla Nuova Zelanda.
Vi invito veramente a visitare il Roseto Comunale di Roma ,la posizione è sicuramente delle migliori…..è adagiato sulle pendici dell’Aventino, infatti il giardino segue la pendenza del terreno con una forma ad anfiteatro, davanti a voi potete ammirare i resti del Palatino…..e non dico altro…..
Informazioni Utili:
Roseto Comunale – via di Valle Murcia, 6 Roma
Apertura: dal 21/04/2019 al 16/06/2019, tutti i giorni dalle 8.30 alle 19.30, comprese le domeniche e i festivi.
Ingresso gratuito
Il roseto comunale di Roma resterà aperto dal 21 aprile al 16 giugno. Il giorno 18 maggio il Roseto Comunale di Roma rimarrà chiuso al pubblico per “premia Roma”, concorso internazionale.
La visita al Roseto Comunale di Roma è libera e gratuita tutti i giorni, dalle 8.30 alle 19.30. E’ possibile inoltre prenotare visite guidate, anch’esse gratuite, telefonando al numero 065746810 o mandando una mail a rosetoromacapitale@comune.roma.it.
Il Roseto Comunale è facilmente raggiungibile con i mezzi pubblici, fermata “circo Massimo” sulla linea B. Dalla fermata della metro, sono circa 10 minuti a piedi.